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29/3/02.

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1) Dal lamento all'alternativa
2) Chi aspetta la violenza
4) La terra ai saggi

Riccardo Petrella, l'italiano professore all'universitŕ di Lovanio (Belgio), ha proclamato a Porto Alegre il diritto di tutti gli esseri umani al nutrimento, all'acqua potabile, all'educazione e ai sogni. Non č un cattivo programma ed esprime il desiderio dei presenti al Forum Sociale di tradurre la protesta in proposte concrete che facciano d'alternativa alla dittatura del mercato, come dio privilegiato della Teologia Neoliberista.
Se il rifiuto delle guerre e delle sue industrie o della totale cecitŕ sociale del mercato puň segnare l'ideologia dominante del Forum, proposte come la Tobin Tax da imporre sul capitalismo speculativo, il salto verso una democrazia partecipativa o verso una comunicazione di massa che rispetti una gerarchia di valori informativa coincidente con le necessitŕ reali, sono rivendicazioni concrete che cercano di materializzarsi. Per esempio, l'apertura di un centro di ricezione di notizie sul disordine sociale ed economico che diventerebbe elemento di emissione di conoscenza, mettendo in moto l'intera rete di forum sociali. L'importanza quantitativa e qualitativa raggiunta dal Forum del 2002 porta con sé illimitate speranze, ma anche rischi. Tra i rischi, la difficoltŕ di armonizzare una simile diversitŕ di soggetti di una sinistra pluralistica o che qualche frangia tenti di instaurare la propria egemonia o una pericolosissima omologazione.
Esiste un accordo di fondo, un accordo presente nell'inventario di Petrella. Il censimento delle necessitŕ insoddisfatte č il verbale del fallimento del capitalismo. Ma ora bisogna che il governo della ragione distributiva trasformi la solidarietŕ in una crescita globalizzata per davvero.

(Traduzione di Hado Lyria)

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