M.V.M.
 


Messaggi

Pagina numero 21


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Nome: Fabio
E-Mail: FABIODAGOS_A_KATAMAIL_PUNTO_COM
Città: NAPOLI
Data: 15 ottobre 2002
  
Messaggio Ho iniziato ad appassionarmi alle tue storie grazie al mio professore all'università ed ora ho deciso di fare la mia tesi su Pepe Carvalho.Puoi aiutarmi a scoprire questo personaggio dandomi notizie anche su qualche biografia sul suo autore? Grazie.

Nome: MARIA
E-Mail: MARIAE_PUNTO__A_VIRGILIO_PUNTO_IT
Città: BELLUNO
Data: 11 settembre 2002
  
Messaggio Le pagine dei tuoi racconti ambientati in una passata Barcellona mi hanno tenuto buona compagnia ,
GRAZIE.
Adesso sto leggendo la tua intervista a Marcos (dal cui volume sono venuta a conoscenza di questo sito)e invidio tutti voi che immersi in una reale realtà e non nella mia virtuale della lettura date un significato alla vostra vita.
Comunque continuerò a leggerti con profonda gioia.

una quanrantasettenne del nordest italiano :)



Nome: vittorio
E-Mail: concettovi_A_tiscali_PUNTO_it
Città: catania
Data: 2 settembre 2002
  
Messaggio sei grande

Nome: Borgia Marco
E-Mail: marco_PUNTO_bor_A_tin_PUNTO_it
Città: Roma
Data: 26 agosto 2002
  
Messaggio Molto interessante la storia sui Borgia
Sono un Borgia come mio padre e mio nonno, ma so che il mio bisnonno e stato adottato dai borgia.
Come faccio a risalire generazione per generazione fino ai primi Borgia partendo da mio padre?
Vi ringrazio anticipatamente

Nome: Marina Cristani
E-Mail: kqaecr_A_tin_PUNTO_it
Città: Verona
Data: 24 agosto 2002
  
Messaggio La lettura è un vero unico grande piacere e quando si trova uno scrittore come Montalbán la cosa assume purtroppo la connotazione di un vizio raro e assuefante, grazie per la profondità, la grande visione che riesce a dare della vita; ho letto anche altre cose oltre che Carvalho e penso che trovare un pensatore così dà speranza di riuscire a vedere qualcosa in questa vita, buon lavoro!

Nome: Fancesco Rizza
E-Mail: rizza_PUNTO_rizza_A_katamail_PUNTO_com
Città: Chieri (Torino)
Data: 23 agosto 2002
  
Messaggio Caro Montalban,
mi permetterà certo di chiamarla caro, anche solo per la semplice ragione che ho letto tutti i libri da lei pubblicati in Italia. Vorrà scusare se le scrivo in Italiano, ma l’ho sentita parlare nella mia lingua e sono sicuro che il suo italiano è sempre migliore del mio spagnolo…
Vorrei ringraziarla; ringraziarla per avermi riconciliato con la lettura. Cerco di spiegarmi: durante le ferie estive cerco di leggere il più possibile poiché per motivi di tempo non riesco a leggere nel resto dell’anno, libri definibili “da spiaggia”. Vede, io a differenza di Pepe amo i libri al punto da leggere in spiaggia le edizioni economiche per non rovinare la materialità di un bel libro. Ma quale desolazione… Quale povertà di idee, cultura, emozioni, riflessioni che un buon libro sa trasmettere.
Ma ecco che rientrato dalle ferie trovo la gioia di una sua nuova pubblicazione, El hombre de mi vida. Un Pepe avanti negli anni ma non stanco, disincantato ma ottimista, coriaceo ma innamorato. Uno splendido Pepe, forse meno d’azione ma sicuramente intimista, peccato solo un pochino lontano dalla cucina…
Grazie comunque, uno splendido libro, che Feltrinelli ha contribuito ad esaltare con una veste grafica e materiali sicuramente superiori al prezzo di copertina (€ 7,00).
Le sono riconoscente per tutti i Pepe che ho letto, vorrei sdebitarmi con qualche bottiglia dei nostri vini piemontesi che so lei conosce ed apprezza, e con qualche salame che nulla ha da invidiare da quelli che ho avuto la fortuna di assaggiare dalle sue parti.
Conosco Barcellona, l’ho visitata quasi vent’anni addietro, quando perdendosi ancora per le vie della città vecchia, non era difficile vedere frotte di ragazzini correre dietro l’auto. Ricordo una vecchina con un negozio di sole uova dalle parti del Paseo de gracia, sicuramente la vecchina non ci sarà più e magari nemmeno il negozio, preda anch’esso della globalizzazione post-olimpiadi. Ho paura di ritornare a Barcellona, paura di non trovare più quella città fuori dal tempo, così calda e solare come solo le nostre città del sud sanno essere. Paura di non ritrovare più quei sorrisi e quella voglia di vivere che solo il post-franchismo poteva maturare. Paura di trovare la Sagrada Familia completata.
Vale ancora la pena di tornare a Barcellona oppure è opportuno che mi limiti a ricordarne colori odori e sapori?
Mi faccia sapere,
Francesco

Nome: Riko
E-Mail:
Città:
Data: 15 agosto 2002
  
Messaggio Bravo!

Nome: francesco
E-Mail: avvocato_PUNTO_caretta_A_tin_PUNTO_it
Città: brescia
Data: 10 agosto 2002
  
Messaggio I miei suoceri vivono a Barcellona.
Ho sempre cercato la città di Pepe, quella vista con i suoi occhi o sognata, ma non l'ho mai trovata.
A Paeseo de Gracia una volta mia moglie miindicò Montalban, ma pure lui, questa l'impressione che ne ebbi, non passeggiava nella Barcellona di Pepe.

Nome: Simona
E-Mail: erre_A_dada_PUNTO_it
Città: Firenze
Data: 3 agosto 2002
  
Messaggio Ho appena iniziato il mio primo "Pepe" e mi ha subito preso! Sono una fan del Commissario Montalbano e non ho potuto fare a meno di avvicinarmi a colui che lo ha ispirato.
Non sapevo molto di lui e quindi ho cercato su internet qualcosa di più ed ho trovato voi!! Questo sito è bellissimo e senza tante manovre mi ha aperto gli occhi sul mondo di Montalban. Grazie. Simona

Nome: gianni
E-Mail: djdandieugo_A_lycos_PUNTO_it
Città: forli'
Data: 27 luglio 2002
  
Messaggio ero gia' stato in THAILANDIA 3 volte ,ma quando abbiamo scoperto il sud (KRABI) mi sono innamorato ancora di piu' ,e' bellisimo ,magico e sopratutto si respira la vera THAILANDIA , la posizione e' ottima per fare un sacco di escursioni negli isolotti oppure nella giungla insomma e' il top !!! .ero esattamente a AO NANG in un villaggio splendido dove sono stato divinamente, ciao da gianni (i love thailand)

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